Conosco Claudio Ferroni da oltre quarant' anni e non l'ho mai visto perdere lo spirito della nostra giovinezza. E' un uomo di una straordinaria ricchezza: gaio ma anche riflessivo, pragmatico ma anche sensibile, superiore nella sua genialità ma anche disponibile e paziente con gli altri. Questi tratti complessi del suo carattere li ho sempre ritrovati nei suoi dipinti, nei quali si compone sempre la profondità del sentire e l'accuratezza della tecnica. La curiosità verso il mondo (appunto, il suo animo "giovane") muove i suoi pennelli, tesi a rappresentare il Bello nelle sue forme naturali più varie.
I quadri di Claudio entrano dagli occhi ma puntano al cuore, passando per le emozioni suscitate dalle sue scelte cromatiche e dal suo tratto inconfondibile. Per questo le sue tele hanno un'immediatezza percettiva appena filtrata dai riferimenti spazio-temporali : paesaggi dell'anima, direi, nei quali ritroviamo noi stessi, con le nostre angosce, le nostre gioie, le nostre paure, i nostri entusiasmi.  Ispirazione e tecnica, natura e cultura raggiungono in questa estetica quella "poesia visiva", che e' lo stadio evoluto della pura e semplice pittura.

                                                            Walter  Cavalieri

         

 

 Claudio Ferroni nasce a L’Aquila nel 1948.

 Inizia la sua attività artistica nei primi anni ’90.

 Dopo il sisma  del 6 aprile 2009 si trasferisce nelle Marche per poi ritornare alla sua città nel novembre  2023.

 Numerosi sono stati premi e  riconoscimenti in concorsi, estemporanee e mostre
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